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Media, il mercato italiano tiene grazie al «sostegno» del web

Media, il mercato italiano tiene grazie al «sostegno» del web

Il mercato dei media tiene, ma a crescere è solo il web, il settore su cui Dexa, agenzia di comunicazione di Brescia, punta maggiormente per migliorare il business dei propri clienti.

Dopo molti anni di contrazione, il comparto italiano di riferimento (pay e advertising) chiude il 2015 a quota 15,3 miliardi di euro, in linea con il valore 2014. MENTRE LA TV archivia l'esercizio in pareggio e la stampa registra un calo del 5%, gli internet media crescono dell'11% arrivando a valere quasi 2,3 miliardi di euro. Il 95% di questo settore è legato alla pubblicità, la parte restante all'acquisto, da parte degli utenti italiani, di news online e di servizi in abbonamento legati a video e musica in streaming.

Nel 2016 ci si attende che gli internet media mantengano lo stesso andamento, con un aumento analogo all'anno precedente. Questo è quanto emerge dai dati presentati dall'Osservatorio internet media del Politecnico di Milano, raccolti dall’agenzia web Dexa che si tiene costantemente aggiornata su tutto ciò che gravita attorno al mondo internet.

Grazie ai dati forniti dall’Osservatorio, e alle continue analisi dei dati eseguite quotidianamente dal reparto Social Media, Dexa può assicurare ai propri clienti, per quanto riguarda l’utenza web, un trend in continua crescita. Sulla base di queste informazioni, i professionisti Dexa possono studiare la campagna marketing o web marketing più adeguata in base alle esigenze del cliente. Da qui, quindi, si capisce se puntare su una strategia online oppure guardare verso gli strumenti offline.

Il mercato pubblicitario complessivo, con riferimento al 2015, vale 7,4 miliardi di euro, in leggera crescita (+3%) guardando ai dodici mesi prima. L'internet advertising, che è una delle attività sui cui la web agency Dexa è specializzata, raggiunge i 2,15 miliardi di euro (+11%), rafforzando così la sua posizione di secondo mezzo pubblicitario italiano con una quota del 29% (rispetto al 27% nel 2014), alle spalle della televisione, che continua a valere il 49% (50% nel 2014) ma sempre davanti alla stampa che scende al 17% (18% nel 2014) e alla radio (stabile al 5%).

I dati confermano un media mix diverso da quello osservato in Europa, dove la stampa continua a giocare un ruolo ben più rilevante che in Italia, attestandosi su una quota pari al 25%, a scapito della televisione che vale il 33% e dove internet nel 2015 è diventato il primo mezzo in Europa (36% di quota), in particolare grazie al mercato britannico.

I DUE TERZI del mercato dell'internet advertising in Italia sono riconducibili ai big player (Google e Facebook) che crescono del 16% nel 2015 e del 12% nel 2016 grazie, soprattutto, ai numeri di audience raggiunti, alla semplicità nella pianificazione e all'ampia disponibilità di dati profilati. Dexa, agenzia Google partner di Brescia, utilizza proprio questi dati di profilazione per creare campagne Facebook personalizzate e ottimizzare il posizionamento naturale dei propri clienti sui motori di ricerca.

Fonti: Osservatorio internet media del Politecnico di Milano; quotidiano Bresciaoggi

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