Branding
L’apparenza non inganna.
Attorno al termine branding, ancora oggi, c’è confusione. Branding deriva da “brand”, che in inglese vuol dire marca. E la marca è l’insieme degli elementi che caratterizzano o rappresentano un’azienda, un prodotto o un servizio. Un’agenzia di branding si occupa, appunto, del brand: di progettarlo e realizzarlo in modo che rappresenti al meglio l’entità a cui appartiene.
Fare branding significa quindi progettare gli elementi per renderli rilevanti e distintivi per il consumatore di riferimento. È un processo di azioni integrate, non è solo l’attività di design del marchio, ma contiene anche una serie di idee strategiche che portano all’utilizzo di quel marchio sui corretti supporti e contesti, e un confezionamento del marchio stesso anche con il giusto naming e payoff.
Un’agenzia di branding che sa quel che fa non si limita a proporre un marchio alla moda: sarebbe un inutile esercizio di stile e lo farebbe per se stessa piuttosto che per il cliente. Dovrebbe semmai proporre quello che serve a quest’ultimo, dal momento che il cliente spesso sa quel che vuole, ma può non sapere come ottenerlo.
Fare branding oggi vuol dire anche tenere conto dell’aspetto percettivo. Dell’emozione che il brand genera, dei messaggi che veicola, di come appare al suo pubblico. Ecco perché si dice che l’apparenza inganna, ma nel mondo della comunicazione è vero anche il contrario: un marchio rappresenta l’azienda in un dato momento. E se questa cambia nel tempo, dovrebbe cambiare anche il marchio, anche se lo ha disegnato il fondatore cento anni fa. Anzi, proprio per questo.
Perché fare branding?
Non trascurarti.
Perché l'apparenza, nel business, molto spesso non inganna. Racconta semmai molte verità: se è trascurata, è probabile che lo sia anche l'azienda. Altrimenti porta l'interlocutore a non volerlo scoprire nemmeno, quindi ad allontanarsi.
L'immagine conta.
Perché spesso conta più come ti presenti di quello che dici o fai. Soprattutto quando ti interfacci con clienti poco consapevoli. Quindi l'immagine è importante. Se è tutto in ordine, sarai più facilmente ascoltato, considerato, accolto.
Chi si ferma è perduto.
Perché i brand di oggi non sono quelli di 10, 20, 50 anni fa. La percezione, anche estetica, cambia, si evolve, si aggiorna. E così vanno aggiornati anche i brand, alle volte rivoluzionandoli, altre restaurandoli. Perché se ha funzionato fino ad adesso non è detto che lo faccia anche in futuro.
Crediamo nell'amore a prima vista.
Un buon brand fa innamorare subito. Ma non stufa: ogni giorno, piace. E piace sempre di più.
Brand strategy.
Senza lo sviluppo di una brand strategy, una marca gira a vuoto. Peggio, non gira proprio.
Marchio.
Il marchio è il volto dell’azienda. La progettazione è come il trucco: solo se ben fatta, lo migliora.
Naming e payoff.
Cosa fa un’agenzia di brand naming? Si fa bastare poche parole per comunicare un’infinità di cose.
Immagine coordinata.
Cosa fa un’agenzia di corporate identity? Dirige gli strumenti dell'immagine: marchio, nome e payoff.