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Google acquista DeepMind: un nuovo colpo di mercato per il colosso di Mountain View

Google acquista DeepMind: un nuovo colpo di mercato per il colosso di Mountain View

Google mette a segno un nuovo colpo ed acquista, per la modica cifra di 400 milioni di dollari, DeepMind. Questa azienda britannica è stata fondata nel 2012 da Demis Hassabis, Mustafa Suleyman e Shane Legg e si occupa di intelligenza artificiale ovvero di tutto quello che è collegato alle abilities di un computer.

Con questo acquisto appare evidente come Google abbia in serbo sempre nuovi assi nella manica per sbaragliare la concorrenza (pare che l'altro colosso, Facebook, fosse interessato all'acquisto dell'azienda britannica), ma c’è da chiedersi perché tutto questo interesse verso un settore in continua evoluzione.  Dando un occhio a Deepmind scopriremo che l’azienda si occupa di tutte le tecniche di apprendimento automatico mediante algoritmi che si basano sull’osservazione di dati. Sicuramente la grande quantità di informazioni che sono a disposizione delle aziende sul conto degli utenti, sulle loro abitudini e sulla loro vita privata è un aspetto da non sottovalutare, sia in campo strategico di marketing che per un vero e proprio controllo delle generazioni future che sempre più spesso si affidano agli strumenti tecnologici per le più elementari operazioni.

Bisogna precisare che Google non ha confermato, ad oggi, la completa acquisizione di DeepMind né tantomeno il motivo dell’acquisizione. Per quanto riguarda la Deepmind, si sa che l’azienda ad oggi ha fatturato più di 50 milioni di dollari, con 50 dipendenti e tantissimi personaggi in vista tra i finanziatori tra cui lo sviluppatore di Skype, Kazaa Jaan Tallinn, i fondi Founders Fund e Horizon Ventures.

Nell’ultimo anno Google ha acquistato ben 21 società minori mapare che il colosso di Mountain View non abbia ancora finito ( solo poche settimane fa era stato acquistato Nest per 3,2 milioni di dollari). Non resta che attendere e scoprire quali sorprese ci riserverà il futuro, fiduciosi che la tecnologia e l'intelligenza artificiale siano i veri motori del nuovo millenio.

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