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Facebook per le aziende si chiama Workplace

Facebook per le aziende si chiama Workplace

L’agenzia di comunicazione Dexa di Brescia è sempre aggiornata sul mondo del web e ama condividere con clienti e dipendenti le novità del momento.

A tener banco in questi giorni è la nascita di una nuova creatura firmata Mark Zuckerberg.

Dopo averlo sperimentato per quasi due anni con un numero limitato di società, Facebook ha da poco messo a disposizione di tutti il suo nuovo servizio Workplace per organizzare il lavoro in ambito aziendale, offrendo ai dipendenti strumenti simili a quelli classici del social network più utilizzato al mondo. L’iniziativa era stata avviata tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015 con il nome “Facebook at Work”, che è stato poi cambiato in “Workplace” per differenziare meglio il prodotto dal resto dei servizi offerti da Facebook.

Il nuovo sistema vuole diventare il social network di aziende di piccole e grandi dimensioni, sostituendo le soluzioni interne che già molte imprese adottano per mantenere i contatti tra i loro dipendenti. Una soluzione che potrebbe interessare anche agenzie di comunicazione e agenzie web, come Dexa di Brescia, che fanno del comunicare il pane quotidiano.

Workplace offre molti servizi già noti a chi utilizza normalmente Facebook, come la possibilità di pubblicare singoli post, di lasciare commenti e di visualizzare una sezione Notizie con tutti gli aggiornamenti lasciati dagli altri utenti. Il funzionamento di base è praticamente identico a quanto già ideato da Zuckerberg per il Social più gettonato del Pianeta, ma in questo caso limitato alle persone che lavorano in un’azienda, come se avesse un proprio social network.

Cosa si può fare con Workplace ?

Si possono trasmettere video in diretta, caricare immagini, partecipare a videoconferenze e scriversi in chat di gruppo. Il sistema dà anche la possibilità di condividere documenti e file di vario tipo, semplificando attività che spesso sono ancora affidate alle tradizionali email.

Quelli di Workplace dicono che questa soluzione instaura un circolo virtuoso tra loro e i clienti: l’azienda paga solo per ciò che utilizza, mentre Workplace è stimolato a proporre nuove idee e soluzioni per aumentare il coinvolgimento degli iscritti, inducendoli a utilizzarlo più spesso.

L’obiettivo per i primi tempi è mantenere il servizio il più semplice e lineare possibile per abituare gli utenti, sfruttando la familiarità che hanno già con Facebook.

I primi clienti annunciati da Facebook confermano l’interesse per aziende di ogni tipo e di qualsiasi dimensione. Workplace è già stato adottato nella sua fase di prova dalla Royal Bank of Scotland che conta più di 100mila dipendenti, mentre tra i nuovi clienti ci sono la multinazionale Danone con i suoi 100mila impiegati, la catena di caffetterie Starbucks con quasi 240mila dipendenti e il servizio per le prenotazioni online di alberghi Booking.com, in rapida crescita e con oltre 13mila dipendenti.

La struttura pensata per Workplace, che anche tecnicamente riprende molte delle caratteristiche di Facebook, permette di estendere la dimensione di ogni social network aziendale senza particolari limiti, alleggerendo il carico di lavoro per le aziende che decidono di non mantenere più un loro sistema interno.

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